Notizie del giorno
-
Comunitario e internazionale
Whistleblowing
La CEDU sulla protezione dei whistleblower
La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha preso una decisione importante riguardo alla protezione dei whistleblower, ossia coloro che segnalano violazioni o comportamenti scorretti in azienda. In particolare, la CEDU ha chiarito che i whistleblower devono essere protetti anche dopo aver lasciato il loro lavoro per evitare ritorsioni.
-
Civile e processo
Concorso di colpa
La compagnia assicurativa non può spedire un assegno bancario tramite posta ordinaria
La Suprema Corte vieta l’utilizzo della posta ordinaria per inviare un assegno bancario. Tale condotta determina un concorso di colpa nei casi in cui questo venga sottratto e incassato da un soggetto non autorizzato.
-
Civile e processo
Diritto di difesa
Protocollo Italia-Albania: in GU il decreto attuativo
Il 24 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Giustizia del 5 luglio 2024 riguardante le disposizioni sul rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno per l'avvocato e l'interprete nei casi previsti dall'articolo 4, comma 5, della legge n. 14/2024.
-
Civile e processo
Scuola
Il MIM fornisce nuove linee guida sull’utilizzo di smartphone e registro elettronico nelle scuole.
Il Ministro dell'Istruzione e del merito, attraverso una circolare datata 11 luglio 2024, ha reso pubbliche le direttive inerenti l’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione primaria per l'anno scolastico 2024-2025.
-
Responsabilità civile e assicurazioni
Risarcimento danni
Risarcimento per danni a lungo termine determinato in base alla manifestazione dei sintomi.
Il diritto al risarcimento per danni che si manifestano a lungo termine è stato discusso nella recente ordinanza della Cassazione, n. 23030/2024.
-
Responsabilità civile e assicurazioni
Responsabilità medica
Equo risarcimento per la perdita del rapporto genitoriale nel caso di cesareo mancato.
La Suprema Corte con sentenza 22899/2024, ha affrontato la responsabilità medica e il risarcimento per danni non materiali correlati alla perdita di un legame genitoriale. In questo caso, l'azienda sanitaria è stata condannata a pagare alla madre di un bambino nato morto a causa di un cesareo non eseguito, un importo di 140.000 euro, ridotto eventualmente da somme già versate.