Multa per una società che fornisce luce e gas

Il procedimento ha tratto origine dai reclami di due persone che lamentavano la ricezione di numerose chiamate indesiderate

Multa per una società che fornisce luce e gas

Telemarketing ‘selvaggio’ senza freni: unico rimedio, seppur a cose fatte, le sanzioni adottate dal ‘Garante per la privacy’. Ultimo esempio quello relativo alla multa (provvedimento del 27 novembre 2024) di oltre 890mila euro inflitta alla ‘E.ON Energia spa’, ritenuta colpevole di trattamento illecito di dati personali a fini di telemarketing. Il procedimento ha tratto origine dai reclami di due persone che lamentavano la ricezione di numerose chiamate indesiderate. Nel corso dell’istruttoria, il ‘Garante’ ha potuto rilevare, in un caso, che i consensi, rilasciati in fase di attivazione delle forniture di luce e gas, erano stati trascritti in maniera errata da un dipendente della società. E questo errore ha evidenziato una duplice criticità nei meccanismi di tutela dei dati dei clienti: da un lato, ‘E.ON’ non ha introdotto misure idonee a verificare ed assicurare la corrispondenza tra i consensi resi dai soggetti e le informazioni registrate sui sistemi aziendali, ed è così incorsa nella a realizzazione di attività di telemarketing senza un’idonea base giuridica; dall’altro, è venuta meno agli obblighi di formazione e supervisione dei soggetti incaricati delle attività di telemarketing. Per quanto riguarda il secondo reclamo, il ‘Garante’ ha invece potuto accertare l’avvenuta realizzazione di attività di telemarketing mediante l’utilizzo di dati personali raccolti con l’ausilio di un ‘form’ pubblicato su ‘Facebook’ nell’ambito di una campagna cosiddetta ‘digital’, sebbene il soggetto in questione non avesse mai attivato un account social. Anche in questo caso, quindi, il ‘Garante’ ha riscontrato che ‘E.ON’ non effettuava verifiche sulla legittima provenienza dei dati utilizzati per finalità commerciali, né sull’identità dei soggetti che rilasciavano i dati. Oltre alla sanzione pecuniaria di 892mila e 738 euro, il ‘Garante’ ha ordinato alla società di implementare misure adeguate affinché il trattamento dei dati personali dei soggetti avvenga nel rispetto della normativa privacy lungo tutta la filiera del trattamento.

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