Composizione negoziata: i trasferimenti d’azienda devono essere connotati da pubblicità e trasparenza
Pur in assenza di precisi requisiti formali, il rispetto della competitività nell’ambito della composizione negoziata della crisi impone – non diversamente dalle procedure concorsuali, nel solco tracciato dalla Cassazione, l’implementazione di una procedura caratterizzata da adeguata pubblicità, trasparenza e regole prestabilite di selezione dell’offerente.

Nella pratica attuale, si riscontra un aumento delle procedure di trasferimento di attività aziendali, in sede di composizione negoziale, finalizzate al risanamento. I tribunali stanno approfondendo la disciplina relativa al principio di competitività nella selezione dell'acquirente previsto dall'art. 22, comma 1, lettera d del Codice della crisi di impresa. Tale principio richiede una procedura trasparente che assicuri l'adeguata pubblicità, trasparenza e regole di selezione per gli acquirenti.
Le recenti sentenze dei tribunali, come quella del Tribunale di Brescia, hanno evidenziato l'importanza di condurre un'indagine di mercato per valutare l'interesse dei potenziali acquirenti prima di concedere l'autorizzazione di trasferimento di un'azienda in crisi. La competitività nella scelta dell'acquirente è considerata un requisito essenziale e distinto dalla validità del piano di risanamento.
Ad esempio, il Tribunale di Parma ha affrontato anche la questione dell'esenzione della responsabilità del cessionario riguardo ai debiti fiscali in caso di trasferimento d'azienda. Questa interpretazione controversa è stata risolta con l'introduzione di nuove disposizioni che escludono la responsabilità solidale del cessionario, anche nei casi di trasferimento d'azienda nell'ambito di strumenti di gestione delle crisi.
È interessante notare che nonostante le modifiche normative possano incentivare i trasferimenti d'azienda, i tribunali mostrano una certa prudenza nel concedere le autorizzazioni, assicurandosi che l'esenzione di responsabilità sia condizionata al buon esito della composizione negoziata. Inoltre, le nuove disposizioni permettono di eseguire il trasferimento anche dopo la chiusura del processo di negoziazione, garantendo che le attività di risanamento possano essere completate successivamente.
È fondamentale che, in caso di esecuzione ritardata dell'autorizzazione, il parere degli esperti e la supervisione del tribunale siano attentamente considerati. Si è visto, ad esempio, che in alcune situazioni i tribunali possono negare l'autorizzazione al trasferimento aziendale se non vengono rispettate le procedure competitive stabilite. Questo accentua l'importanza della corretta gestione della procedura di trasferimento d'azienda al fine di garantire la sua validità e l'efficacia del processo di risanamento.